CIRO'

1 Panorama Cirò

CIRO'

L'antico centro di Cirò sorge su una collina che si affaccia sullo Jonio. Sino al 1952 rientrava nella sua competenza la frazione Marina che divenne poi comune autonomo. Le origini risalgono al IX secolo circa quando le incursioni dei Saraceni costrinsero le popolazioni sulla costa a spostarsi nelle zone interne. Il borgo presenta le caratteristiche degli insediamenti medievali, sviluppatosi intorno al Castello dei Carafa i quali fecero costruire anche una cinta muraria con quattro porte: Mavilia, Scezzari, Cacovia, Falcone di cui restano poche testimonianze. Il castello ha una forma trapezoidale, i cui vertici sono occupati da quattro torri circolari.

Sulla piazza principale, oltre al castello, si affaccia la Chiesa matrice di S. Maria de Plateis. Secondo la tradizione sorge sul luogo in cui era stata edificata (tra il XIII e il XIV secolo) una chiesa assai più piccola per opera degli abitanti fuggiti dalla Marina a causa delle incursioni saracene. Nel corso dei secoli, anche a seguito di alcuni terremoti, ha subìto numerosi rifacimenti. La costruzione attuale, iniziata per opera di Ferdinando II di Borbone, terminò il 9 aprile 1843. La facciata è imponente con quattro finte colonne poste su un alto basamento che delimitano l'ingresso raggiungibile da una piccola scala. All'interno sono presenti un arco trionfale, sovrastato dallo stemma antico di Cirò, e l'altare maggiore realizzato in marmo policromo. Si segnalano, inoltre, due cappelle: quella del Sacramento e quella di Santo Stefano. Sul territorio sono presenti altre chiese dal valore religioso, artistico ed architettonico. Al visitatore non sfuggiranno i numerosi palazzi nobiliari esistenti. Tra i cirotani illustri vi è senza dubbio Luigi Lilio, medico, astronomo e matematico che fu tra i promotori della riforma del calendario gregoriano. A lui è dedicato un museo, meta privilegiata per tante

scolaresche. Anche Cirò, come tanti comuni del crotonese, basa la propria economia sul comparto agricolo con particolare attenzione alla produzione del vino (Doc) e dell'olio. Ancora oggi, parlando dell’artigianato, va segnalata la presenza di alcune botteghe per la lavorazione del ferro battuto.

La gastronomia del paese è basata su alimenti semplici e gustosi. Da citare il baccalà con peperoni, un piatto tradizionale con il quale i contadini solevano rifocillarsi nel periodo della vendemmia.

IMMAGINI:

1 Panorama Cirò

2 Particolare del Castello Carafa

3 Bastione

4 Facciata Chiesa Madre

5 Palazzo Nobiliare

6 Murales

7 Museo Lilio

8 Strumenti del fabbro

9 Fabbro all'opera

10 Testiera letto in ferro battuto

Testi e Foto di Maria Francesca Greco - Tirocinante Bluocean’s Workshop patrocinato da National Geographic, realizzati per il progetto "B-Kroton- Il bello della provincia di Crotone" dedicato ai ventisette comuni della provincia di Crotone.