CROTONE

CROTONE

Kroton, tra miti, leggende e storia. La fondazione della città risale agli ultimi decenni dell’VIII secolo a.C. quando i coloni greci, provenienti dall’Acaia  guidati da Myskelos di Rhype, si insediarono tra Crimisa ed il Capo Lacinio.  Nel V secolo a.C. la colonia Magno Greca divenne punto di riferimento per la filosofia, la matematica e la medicina (Pitagora ed il suo allievo Alcmeone sono alcune delle personalità). La città è famosa per aver dato i natali ad atleti quali Milone, Daippo, Astylos e Faillo. Le ricerche archeologiche hanno permesso di investigare vaste aree del territorio ed i molti reperti recuperati (oggi custoditi nel Museo Archeologico Nazionale) ci aiutano a capire l’evoluzione storica della Crotone antica.

Dal centro della città (Piazza Pitagora) e percorrendo via Risorgimento, lungo la cinta muraria del castello si snodano “i stritti” le caratteristiche viuzze del centro storico. Numerose sono le testimonianze religiose, innanzitutto, la cattedrale di Santa Maria Assunta e San Dionigi Aeropagita (protettore della città) e poi la Chiesa dell’Immacolata, la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa di Santa Chiara. Proseguendo la passeggiata nel cuore del centro storico sono ben visibili alcuni  palazzi nobiliari  delle famiglie Albani, Barracco, Berlingieri, Giunti, Lucifero, Susanna fino ad arrivare in Piazza Castello dove campeggia il Castello Carlo V.

Una visita particolare si consiglia al promontorio Lacinio (a 12 km dalla città) dove insistono il santuario di Santa Maria e l’area archeologica di Capo Colonna. Qui   sorgeva il tempio di Hera Lacinia. Oggi, possiamo osservare il basamento e l’unica colonna di stile dorico da cui deriva il nome del sito. Gli scavi iniziarono nel primi anni del ‘900 con l’archeologo Paolo Orsi, successivamente venne rinvenuto il famoso Tesoro di Hera che comprende il diadema aureo.

Il santuario è molto caro ai crotonesi perché  custodiva l'icona della Vergine con bambino (oggi nella Cattedrale). Il mese di maggio è dedicato ai festeggiamenti in onore della Madonna di Capo Colonna che culminano in una suggestiva processione notturna a cui partecipano migliaia di fedeli provenienti  anche dei paesi limitrofi.

Oltre che come centro balneare, Crotone è nota per il ricco patrimonio culturale, nonché per una serie di eventi sportivi legati al mare.

Il mare è oggi una delle risorse in via di sviluppo attraverso il porto e le attività da diporto.

Molto apprezzata, anche oltre i confini nazionali, l’arte orafa la cui origine si perde nella notte dei tempi ed ha molteplici campi di applicazione: dal mondo dello spettacolo e della moda alle onorificenze pubbliche, dalla gioielleria classica a quella a sacra.

La cucina tipica presenta tanti piatti, ma la pietanza che le nonne e le mamme presentano come antipasto sulle tavole dei crotonesi nei pranzi domenicali, è senza dubbio la “vrasciola”, polpetta di carne fritta nell’olio.

IMMAGINI:

1 Colonna di stile dorico, Tempio di Hera Lacinia, Capo Colonna

2 Stritti, viuzze del centro storico

3 Facciata della Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Dionigi Aeropagita

4 Cappella Madonna di Capo Colonna, Cattedrale

5 Facciata della Chiesa di San Giuseppe

6 Palazzo Albani

7 Portale Susanna-Oliverio

8 Castello Carlo V

9 Scorcio del porto

10 Tempio Greco, arte orafa, realizzata dal Maestro Gerardo Sacco per la Camera di Commercio in occasione della mostra “La Grande Bellezza” - MIrabilia

Testi e Foto di Maria Francesca Greco - Tirocinante Bluocean’s Workshop patrocinato da National Geographic, realizzati per il progetto "B-Kroton- Il bello della provincia di Crotone" dedicato ai ventisette comuni della provincia di Crotone.