MELISSA

MELISSA

Melissa sorge su un costone roccioso a poco più di 30 km dal capoluogo. Sull’origine del nome si fanno diverse ipotesi. La più accreditata sarebbe da collegare alla maga Melissea protettrice delle api che sono raffigurate nel gonfalone del comune. Il centro storico si raggiunge solo a piedi percorrendo strette viuzze.

L’atmosfera che si respira è quella di un silenzioso borgo medievale. Numerose furono le famiglie feudatarie che si susseguirono nel corso dei secoli: i De Micheli, i Campitelli, i Pignatelli. Nella piazza centrale sorge la Chiesa Matrice dedicata a San Nicola. Di Melissa parlava già Ovidio nelle “Metamorfosi” tessendo le lodi del vino locale. La qualità del prezioso nettare ha permesso a quest’area di ottenere, nel 1979, la Denominazione di Origine Controllata. I melissesi nella stagione estiva si trasferiscono nella frazione costiera di Torre per godere di un mare cristallino. Il nome della frazione è legato alla presenza della Torre Merlata (Torrazzzo).

Costruita intorno al XII secolo. Un tempo fu sede di villeggiatura delle tante famiglie feudatarie melissesi, oggi è sede del Gal Kroton. Nella Torre trova spazio anche il Museo della Civiltà Contadina. Melissa balza alle cronache nazionali nell’ottobre del 1949.

Era il periodo della lotta per la conquista delle terre incolte da parte dei contadini. In quello che passò alla storia come l'eccidio di Fragalà morirono, durante un durissimo scontro con la polizia, tre giovani. Sono ricordati con tre lapidi nel luogo dove furono trucidati.

Nello stesso luogo, nel 1979,  fu eretto il bronzo donato l’artista Ernesto Treccani che rappresenta una donna e un asino feriti e sofferenti. L’economia è basata prevalentemente su agricoltura e pesca. I prodotti principali sono il vino e l’olio potendo contare su un’ampia estensione di vigneti ed uliveti. Si produce anche una discreta quantità di peperoni e peperoncini utilizzati nella preparazione di conserve e piatti tipici. Fra questi ricordiamo i “pipi friuti ccù patati”.

IMMAGINI:

1 Panorama e scorci del centro storico

2 Viuzze del centro storico

3 Chiesa Madre

4 Torre Merlata

5 Frazione Fragalà, lapidi

6 Ai caduti di Fragalà, scultura di Ernesto Treccani

7 peperoni ‘mpilati

8 Vigneto

9 Uva

10 Vino